martedì 11 maggio 2010

Vendicami, di Johnny To

Che senso ha la vendetta quando sei condannato a dimenticare il tuo passato? Costello, ex killer di professione con la passione per la cucina francese, arriva ad Hong Kong per vendicare la famiglia della figlia, marito e due bambini, sterminata senza pietà a colpi d’arma da fuoco. Per scoprire chi è stato, ma soprattutto chi ha ordinato l’omicidio, Costello assolda tre simpatici ma validi sicari – Kwai, Chu e Lok – per consumare la propria vendetta. Da solo non potrebbe farcela visto che un galoppante morbo di Alzheimer sta minando quel che resta della sua memoria. Che senso ha, allora, la disperata voglia di vendetta di Costello, se comunque sarà destinato a dimenticare le ragioni della sua rabbia?

Questa è la domanda che ci si pone dinanzi all’ultimo film di Johnnie To, Vendicami, storia di violenza e amicizia sullo sfondo della malavita di Hong Kong. La violenza è tutto, come anche lo stile, per Johnnie To, che sin dalle prime scene non ci risparmia sequenze ad alto tasso di sangue. Non manca poi l’ironia, soprattutto nella caratterizzazione di alcuni personaggi, quasi a voler esorcizzare il senso di morte che aleggia sulla missione di Costello & Co. Peccato, però, che a lungo andare l’azione fine a se stessa prevalga sul resto, lasciando lo spettatore in balia di sparatorie tanto eccessive quanto gratuite. Ce n’era davvero bisogno? Indimenticabile, invece, l’interpretazione (nel ruolo di Costello) di Johnny Hallyday, celebre cantante e attore francese, capace anche solo con il gelo dello sguardo di trasmettere il desiderio di vendetta che gli brucia dentro.

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