lunedì 30 maggio 2011

Akron/Family - Fuji II (Single Pane)

And when the summer finally found us
Asleep beneath the trembling leaves
The message traced across our hearts read:
B E L I E V E

Davide Van De Sfroos - Ciamel Amur

Te, ciàmel amuur
(Tu chiamalo amore)
anca se l'eet mai savüü
(Anche se non l'hai mai saputo)
te ciàmel amuur
(Tu chiamalo amore)
anca se t'ho piëe vedüü
(Anche se non ti ho più visto)
ciàmel amuur
(Chiamalo amore)
ciàmel amuur
(Chiamalo amore)
ciàmel amuur
(Chiamalo amore)
o ciàmel nagott
(O non chiamarlo per niente)

domenica 29 maggio 2011

The Strokes - Two Kinds of Happiness

Happiness is two different things
What you take and then what you bring
...
Don't waste your heart
Don't waste your heart

sabato 28 maggio 2011

Rest in Peace, Gil

No matter how far wrong you've gone
You can always turn around
E' morto il grande musicista afroamericano Gil Scott-Heron. Nemmeno un anno fa, in un parco di Harlem, a New York City, ebbi la fortuna di vedere un suo concerto. Addio Gil!

martedì 24 maggio 2011

Happy Birthday, Bobby!

I was born here and I’ll die here against my will
I know it looks like I’m moving, but I’m standing still
Every nerve in my body is so vacant and numb
I can’t even remember what it was I came here to get away from
Don’t even hear a murmur of a prayer
It’s not dark yet, but it’s getting there

Fleet Foxes - Helplessness Blues

But I don't, I don't know what that will be
I'll get back to you someday soon you will see
What's my name, what's my station, oh, just tell me what I should do
I don't need to be kind to the armies of night that would do such injustice to you

Steve Earle - Every Part of Me

I love you with everything
All my weakness, all my strength
I can't promise anything except that
My last breath will bear your name
And when I'm gone they'll sing a song
About a lonely fool wandering around the world and back again
But in the end they find the founder

lunedì 23 maggio 2011

Fleet Foxes - Sim Sala Bim

What makes me love you despite the reservations
What do I see in your eyes

domenica 22 maggio 2011

Drive-By Truckers - Everybody Needs Some Love

Everybody needs the love, love, love
Everybody needs the love, love, love
Everybody needs the love, love, love
Just like they need the sun and moon and stars up above

Ben Harper - Don't Give Up On Me Now

And I don't even know myself
What it would take to know myself
I need to change I don't know how
Don't give up on me now

The Antlers - Putting The Dog To Sleep

Put your trust in me, I'm not gonna die alone
I don't think so

sabato 21 maggio 2011

Noah and the Whale - Give It All Back

I grew my hair to my shoulders
Formed a band with a couple of friends
And we called ourselves The Devils Playhouse
Influences like Bruce and the band
And we'd sing and play
Simple three chord rock and roll
And miles away
The other kids would just grow old
But we're making our own way out
Yeah we're making our own way out

This Must Be (Italian) Cinema

Jovanotti - Ora

Non c'è montagna più alta di quella che non scalerò
Non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò

venerdì 20 maggio 2011

John Mellencamp - Thinking About You

If you ain’t got time
To return this call
I understand
That you’re busy and all
But thanks for the memories
When the world didn’t seem so small
I just wanted to say
I’ve been thinking about you

Noah and the Whale - Life is Life

And it feels like his new life can start
And it feels like heaven

Bill Callahan - Riding For The Feeling

I kept hoping for one more question
Or for someone to say,
"Who do you think you are?"
So I could tell them

giovedì 5 maggio 2011

Viaggi e Miraggi

Quale titolo dare a questo mio nuovo post? Me lo son chiesto più e più volte tornando indietro con i ricordi al bellissimo viaggio di una settimana in terra irlandese (dal caro amico Giuseppe), e alle inaspettatamente sorprendenti vacanze pasquali nella mia Salerno tra mangiate sfiancanti ed escursioni in montagna davvero indimenticabili. Alla fine ho deciso di intitolare questo post Viaggi e Miraggi, dal titolo di una canzone di Francesco De Gregori, anche con un occhio al futuro che mi aspetta nei prossimi mesi, tra esami, stage, e si spera – appunto - tanti altri viaggi e miraggi in terra straniera. All’inizio avevo pensato ad un altro titolo: Forever Young around the World. Perché? Perché ogniqualvolta supero i confini italiani mi sento più libero e fiducioso, a tratti anche più giovane. Così mi sono sentito durante una intensa settimana pre-pasquale nel sud dell’Irlanda, per la precisione a Cork dove il mio amico Giuseppe sta lavorando alla Amazon.
A Cork, una città non particolarmente affascinante, ho conosciuto ragazzi e ragazze da tutto il mondo: Francia, Spagna, Irlanda, Polonia, Norvegia, Australia e anche Italia. Con alcuni italiani, amici di Giuseppe, ho legato molto sentendomi da subito parte di un gruppo umile e coraggioso. Coraggioso per aver abbandonato una Italia troppo spesso avara nei loro confronti, una Italia che li ha costretti a fuggire altrove per un lavoro e uno stipendio dignitosi. Ho avuto modo durante questa settimana di rispolverare il mio inglese, di esprimere con una lingua che non è la mia, ma che sento sempre più come la mia, riflessioni e stati d’animo di un 26enne un po' stanco di vivere in Italia. Forse sarà solo un mio problema e non solo della mia amata, odiata Italietta bella ma inutile. Forse sarà il mio continuo recriminare contro un destino che non ha voluto farmi realizzare qualche anno fa il sogno di un Erasmus in terra danese. Sta di fatto che in Irlanda mi sono sentito di nuovo, e per pochi giorni, davvero libero e felice, forse anche troppo. A volte penso che questi viaggi mi facciano più male che bene, facendomi tornare in Italia ogni volta con un bagaglio di ricordi ed esperienze così intensi da non poter essere ripetuti a Milano, dove sto concludendo l’ultimo passo della mia lunga e stanca carriera universitaria. In Irlanda ho riso, ho pianto, ho ballato, ho mangiato, ho bevuto, ho viaggiato da Cork fino all’estremo occidentale dell’Irlanda.
A Galway e alle Cliffs of Moher, ho respirato un’aria di libertà come poche volte mi è capitato di respirare nel corso della mia vita. Un’aria che subito mi è sembrata mancare sulla strada di casa, mentre mi accingevo a malincuore a lasciare Cork durante un party multiculturale a base di hamburger, birra e salsiccia per andare a prendere un aereo per l’Italia, direzione Milano. Sono ripartito con le lacrime agli occhi nella consapevolezza di lasciare in Irlanda quel pezzo di vita Erasmus vissuto così in fretta e intensamente, e nella speranza che questa neverending week in terra irlandese non possa mai sbiadire dal cassetto dei miei ricordi del cuore. Di ritorno in Italia, a Milano, son subito (fortunatamente) tornato a Salerno per Pasqua. E mai avrei immaginato che lì mi stavano aspettando due giorni emozionanti come quelli trascorsi insieme a dei cari amici di vecchia data, prima in Costiera Amalfitana e poi sul Terminio.
A riguardare le splendide foto scattate sul Sentiero degli Dei, che da Bomerano porta a Nocelle fino a Positano, e sulla cima del Terminio (1.800 metri scalati non così facilmente vista la tanta e inaspettata neve incontrata per strada), capisco di essere un ragazzo molto fortunato. Per avere un gruppo di amici davvero speciale e mai scontato, per vivere accanto ad una natura invidiata in tutto il mondo a pochi passi da casa mia, e per aver realizzato a 26 anni tanti di quei sogni che 50 anni fa i nostri genitori potevano soltanto immaginare. Uno dei miei migliori amici ha scritto: “Noi siamo ragazzi fortunati e consapevoli, se anche dovessimo morire a 50 anni, di esserci goduti la vita e la libertà, e di aver fatto della felicità e dei sogni la nostra bandiera”. Ben detto, blood brother: ci vediamo a Oslo, nella nostra promised land norvegese, per un altro weekend da leoni in terra straniera col cuore sempre e comunque italiano.