I soldati americani di stanza in Iraq non possono accedere al sito WikiLeaks, e ad altri mezzi di informazione che ne scrivono, perché altrimenti infrangerebbero la legge. Mentre alcuni studenti della Columbia University rischiano il loro (futuro) posto di lavoro se dovessero postare qualcosa riguardo WikiLeaks su Facebook o Twitter. Parola del Dipartimento di Stato.
sabato 4 dicembre 2010
No Country for WikiLeaks
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2 commenti:
That's democracy!!
Come no, Nick!
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