Il mio ricordo, e il ricordo di tutti noi italiani, splendidi campioni del mondo in quel di Berlino 2006, non può non essere andato a quegli spettacolari mondiali di calcio della calda (e piena di sorprese) estate di due anni fa. Un ricordo che ora si arresta in parte dinanzi agli spietati calci di rigore che hanno decretato la nostra sconfitta, ed esclusione, dagli europei 2008, contro una più determinata (ma anche fortunata) Spagna. Bisogna saper vincere, come bisogna anche saper perdere. E la nazionale italiana guidata da Roberto Donadoni, pur non avendoci offerto la stessa dose di emozioni della mitica squadra di Marcello Lippi, ha saputo comunque perdere dignitosamente, nella speranza – sempre l’ultima a morire – di avere dalla propria parte quel pizzico di fortuna in più per arrivare almeno in semifinale. Niente da fare, il cammino azzurro si è fermato, e la delusione dei tanti tifosi memori delle imprese mondiali di Berlino è tanta almeno quanto la voglia (ormai perduta) di un agognato bis europeo della nostra nazionale, della nostra cara Italia.
Alla prossima, azzurri…
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