martedì 2 marzo 2010

Piccoli Harry Potter (non) crescono

Percy Jackson è un pesce fuor d'acqua nella sua New York. A scuola ci va malvolentieri e spesso litiga con la madre Sally, colpevole - agli occhi del ragazzo - di essersi fidanzata con un poco di buono, incline all'alcol e per niente affettuoso. «Un giorno tutto avrà un senso», dice la madre al figlio. A Percy manca una figura paterna, senza sapere di essere il figlio di un dio in carne ed ossa, il re dei mari Poseidone.

Il giovane protagonista (interpretato da Logan Lerman) dell'ultimo film di Chris Columbus, Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo: Il ladro di fulmini, non è altro che un semidio, frutto di una fugace storia di passione tra una cameriera, la madre di Percy, e un dio dell'Olimpo, dove sta per scatenarsi una guerra con la Terra come campo di battaglia. Qualcuno ha, infatti, rubato il fulmine di Zeus (Sean Bean), che sospetta proprio dell'ignaro Percy, il quale - all'inizio della storia - non s'immagina nemmeno di avere dei parenti così in alto. Se al più presto il ladro non riconsegnerà indietro il maltolto, il conflitto sarà inevitabile.

Inizia così l'avventura del giovane studente di New York, che da un momento all'altro si ritrova - con al fianco il fidato angelo custode, il satiro Grover (Brandon T. Jackson) - al Camp Half Blood, pronto all'addestramento per impadronirsi finalmente dei suoi poteri da semidio. E proprio l'acqua si rivelerà il maggior punto di forza di Percy, figlio di quel re dei mari Poseidone mai conosciuto e abbracciato come un padre. Qui al campo, il protagonista incontrerà Chirone il centauro (Pierce Brosnan) e l'affascinante Annabeth (Alexandra Daddario), figlia della dea Atena, tanto bella quanto valorosa nei combattimenti a suon di spada. Insieme a lei e Grover deciderà di raggiungere l'inferno dove regna Ade (Steve Coogan), dio dell'oltretomba, per liberare la madre imprigionata tra le fiamme degli inferi. Per arrivarci, però, dovranno prima recuperare tre perle utili a uscire sani e salvi dal fuoco infernale.

Il percorso sarà pieno di ostacoli - come la Medusa interpretata da una spaventosa Uma Thurman - ma ricco di spirito d'avventura capace di catturare con ironia l'attenzione dello spettatore, soprattutto dei più piccoli. La pellicola di Chris Columbus - già direttore dei primi due Harry Potter - è tratta dal primo volume dell'omonima saga letteraria scritta da Rick Riordan, riuscendo a divertire pur cercando di affrontare tematiche sensibili - come il rapporto tra genitori e figli - anche se spesso una visione manichea (i buoni troppo buoni, e i cattivi troppo cattivi) lascia l'amaro in bocca e fa sorgere una domanda: è davvero così semplice da descrivere la realtà lì fuori? Insopportabili poi, per dovere di cronaca, sono i continui ammiccamenti a un brand hi-tech oggi molto in voga, che più e più volte fa capolino tra le mani dei protagonisti: alla faccia del product placement!

3 commenti:

joetriglia ha detto...

è il product placement bellezza; tanto legale quanto invasivo.
comunque mi hai svelato a cosa si riferiva mr wiggles

Paolo Massa ha detto...

non credo di aver afferrato il riferimento a mr wiggles :(

joetriglia ha detto...

mi sembra lo stesso tipo di fantasia