Primo post dell'anno 2008. Auguri a tutti, anche se con un po' di ritardo. E iniziamo l'anno con un video di una canzone, splendidamente interpretata da Neil Young e scritta tanti anni fa dal compianto John Lennon, che a sentirla, ogni volta, mi da quella forza che in certi momenti sembra mancarmi. E spero la dia anche a voi. Sto parlando di Imagine, naturalmente.
Il video ritrae la performance da brivido di Neil Young in occasione della trasmissione "Tribute to Heroes" dedicata alle vittime innocenti degli attacchi terroristici dell'11 settembre. Guardare l'autentica commozione negli occhi di Neil, mentre pronuncia gli eterni versi di pace che la canzone di Lennon non smetterà mai di sprigionare, mi fa venire la pelle d'oca, e sembra dare ancora un senso alle parole speranza e sogno, come del resto cerca di fare il mio blog Land of Hope and Dreams.
Per il resto, e per quanto mi riguarda, la vita continua, come sempre, e il periodo di esami, dopo gli ultimi mesi del 2007 trascorsi prevalentemente a Roma per seguire i corsi del I semestre, è appena cominciato. Ieri ho sostenuto il primo esame di una lunga serie, per la precisione psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
Intanto, le notizie dal mondo, nel bene e nel male, si fanno sempre più intriganti: dal felice inizio nelle primarie democratiche made in Usa di Barack Obama, alle imbarazzanti performance mediatiche che la mia regione Campania sta offrendo a tutt'Italia, e al mondo intero, a causa dell'annosa questione dei rifiuti sparsi in mezzo alle strade come se niente fosse.
Che dire, allora, di quest'inizio di 2008? Per fortuna, è ancora presto per dirlo. Possiamo solo immaginarcelo, come fece a suo tempo John Lennon immaginandosi, appunto, una terra più giusta da vivere e condividere. Buon anno, allora...
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