Finora non sono andato nemmeno una volta al cinema, dal mio sbarco qui a New York. Quale migliore occasione, allora, per inaugurare la mia stagione cinematografica americana, che andare a vedere un bel film open air (proprio così, all’aria aperta) sulla riva dell’Hudson River nell’Upper West Side? La rassegna in questione si è tenuta al Riverside Park, e insieme a Giulia, Paola, Pat e Clea abbiamo deciso di andare per rilassarci dopo una giornata di stage. Il film proiettato è Big Fish di Tim Burton, che non ho mai visto anche se mio fratello Marco mi ha sempre consigliato di farlo. La storia è molto bella, sebbene la pellicola sia a tratti un tantino strappalacrime. Mi ha colpito il desiderio del protagonista di morire come in un sogno, tanto perfetto quanto la sua meravigliosa vita vissuta sulla Terra. La domanda allora nasce spontanea: si può davvero morire così come si desidera? Basta solo un sogno a farci credere di poterlo fare? Di certo, qui a New York, tra sogni realizzati, da realizzare ancora e ambizioni da coltivare, il tempo per sognare ce n’è davvero poco. Continua la vita, continua la vita: quella vera, s’intende, senza attimi di tregua.
martedì 10 agosto 2010
Continua la vita, continua la vita
Etichette:
big fish,
cinema,
hudson river,
new york,
riverside park,
stage,
tim burton,
upper west side
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento