La mia vita da stagista a Rai Corporation a tratti è noiosa, ma è anche molto esaltante, soprattutto se mi capita di uscire in esterna a girare con la troupe. E’ capitato diverse volte, specialmente da quando è arrivato Oliviero Bergamini. Siamo andati a Ground Zero, di fronte all’edificio che dovrebbe ospitare una moschea proprio a due passi dal cratere delle Torri gemelle. Poi abbiamo fatto delle interviste a 5POINTZ, nel Queens, considerato la Mecca per i writers di tutto il mondo. E’ un posto dove qualsiasi appassionato di graffiti può trovare uno spazio sul quale scaricare la propria fantasia artistica. Ce ne sono di migliori e di peggiori, ma avere l'opportunità di vedere tutti questi graffiti diversi, e gli uni vicini agli altri, è davvero imperdibile.
Durante queste prime settimane di stage sono anche riuscito ad organizzare una intervista per Oliviero sul tema dei 99ers, ovvero coloro che negli Stati Uniti si ritrovano senza più sussidi di disoccupazione dopo averne ricevuto per 99 settimane di seguito. Abbiamo intervistato Connie, una signora senza lavoro da più di un anno che ci ha spiegato con passione e un pizzico di commozione la sua storia in comune con quella di tanti altri americani rimasti privi di sostegni economici.
Ci ha anche parlato di persone suicidatesi perché incapaci di trovare una via d’uscita dal tunnel dell'unemployment che sta ferendo nel profondo l’anima di un' America ancora nella morsa della crisi. Connie però ci ha più volte ripetuto: “I don’t give up, I don’t give up”. Good luck, Connie. Good luck, America.
Ci ha anche parlato di persone suicidatesi perché incapaci di trovare una via d’uscita dal tunnel dell'unemployment che sta ferendo nel profondo l’anima di un' America ancora nella morsa della crisi. Connie però ci ha più volte ripetuto: “I don’t give up, I don’t give up”. Good luck, Connie. Good luck, America.
4 commenti:
i tuoi post stanno diventando interessanti quanto i consuntivi di conforti;)
meno male :)
sottoscrivo
Conforti
se sottoscrivi anche tu, Peppe, allora sono in una botte di ferro.
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