La lunga corsa verso gli Oscar 2009 è appena iniziata. Ad aprire le danze delle nomination, come ogni anno, sono arrivate le candidature dei Golden Globe, i premi assegnati dall'associazione della stampa straniera, primo banchetto di prova per quei film che, molto probabilmente, si ritroveranno in gara anche alla serata più ambita, quella appunto degli Oscar. Vediamo nei particolari quali sono le opere e gli attori nominati.
Nella categoria "Miglior film drammatico", abbiamo Lo strano caso di Benjamin Button con un inedito Brad Pitt nel ruolo di un personaggio che invecchiando ringiovanisce; Frost/Nixon, la nuova pellicola di Ron Howard sullo storico "scontro" televisivo tra il giornalista britannico e l'ex presidente americano; Revolutionary Road di Sam Mendes, che riporta insieme sullo schermo la coppia DiCaprio/Winslet dopo il grande successo di Titanic; The Millionaire di Danny Boyle, che con una regia davvero coinvolgente segue la storia di un ragazzo povero di Bombay alla ricerca dell'amore perduto. In lizza anche il film sull'Olocausto The Reader, con una scabrosa Kate Winslet.
Per quanto riguarda, invece, la lista delle migliori commedie (o musical) in gara per i Golden Globe, da ricordare Burn after reading dei fratelli Coen, In Bruges con Colin Farrell, Mamma mia! con una straripante Meryl Streep, Vicky Cristina Barcellona dello "spagnoleggiante" Woody Allen e, dulcis in fundo, La felicità porta fortuna di Mike Leigh per il quale sentiamo di sbilanciarci a favore. Gara aperta anche per il miglior regista: Danny Boyle per The Millionaire, Stephen Daldry per The Reader, David Fincher per Lo strano caso di Benjamin Button, Ron Howard per Frost/Nixon e Sam Mendes per Revolutionary Road.
Veniamo poi al capitolo migliori attori e attrici, a dire il vero un po' confusionario. A differenza degli Oscar, infatti, da un lato abbiamo le performance di attori/attrici in film drammatici, e dall'altra le interpretazioni di attori/attrici in commedie (o musical). Nel primo caso, per quanto riguarda gli attori "drammatici", da sottolineare la presenza di Sean Penn per l'atteso film Milk di Gus Van Sant, dove l'attore interpreta il primo politico dichiaratamente omosessuale candidatosi negli Stati Uniti, in gara con Brad Pitt (Lo strano caso di Benjamin Button), Leonardo DiCaprio (Revolutionary Road), Frank Langella (Frost/Nixon) e il rinato Mickey Rourke, pugile in discesa nel film The Wrestler. Tra le attrici "drammatiche", invece, ci sono Anne Hathaway ("Rachel sta per sposarsi" di Jonathan Demme), Angelina Jolie ("Changeling" di Clint Eastwood), Meryl Streep (Doubt), Kristin Scott Thomas (I've loved you so long) e Kate Winslet (Revolutionary Road).
Per le migliori interpretazioni in commedie (o musical), tra gli attori abbiamo Javier Bardem (Vicky Cristina Barcellona), Colin Farrell e Brendan Gleeson (In Bruges), James Franco (Strafumati), Dustin Hoffman (Last chance Harvey). Tra le attrici, Rebecca Hall (Vicky Cristina Barcellona), Sally Hawkins (La felicità porta fortuna), Frances McDormand (Burn after reading), Meryl Streep (Mamma mia!) ed Emma Thompson (Last chance Harvey). Come attori non protagonisti, tra gli uomini sono stati nominati Tom Cruise e Robert Downey jr. (Tropic Thunder), Ralph Fiennes (La duchessa), Philip Seymour Hoffman (Doubt) e Heath Ledger (Il cavaliere oscuro). Tra le donne, invece, Amy Adams e Viola Davis (Doubt), Kate Winslet (The Reader), Penelope Cruz (Vicky Cristina Barcellona) e Marisa Tomei (The Wrestler).
In conclusione, apriamo una parentesi sui film d'animazione - in gara Bolt, Kung Fu Panda e il sorprendente Wall-E" - e sulle candidature per il miglior film straniero, che quest'anno interessa anche la nostra Italia cinematografica. Insieme a La banda Baader Meinhof (Germania), ad Everlasting moments" (Svezia/Danimarca), ad I've loved you so long (Francia) e a Valzer con Bashir (Israele), ci sarà il regista Matteo Garrone con Gomorrah, così tradotto oltreoceano dove si spera possa portare a casa, il prossimo 11 gennaio, l'ambito Golden Globe, con un occhio magari anche alla prossima serata degli Oscar. Incrociamo tutti le dita.