domenica 28 dicembre 2008

Revolutionary Road - La famiglia secondo Yates


"Non scrivo altro che della famiglia", disse Elizabeth Cox a Richard Yates, che stava aiutando la scrittrice per l'editing del suo primo romanzo "Familiar Ground". "Non c'è altro di cui scrivere", rispose Yates. E ora che sta per uscire nelle sale americane per DreamWorks, il prossimo 26 dicembre (in Italia, il 30 gennaio 2009), il nuovo film di Sam Mendes, ispirato proprio al capolavoro dello scrittore americano - Revolutionary Road - quella battuta di Yates sulla famiglia come fulcro dell'esistenza ci spiega tanto del suo autore, quanto del film che vede protagonista una delle coppie più belle della storia del cinema. Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, gli indimenticati Jake e Rose di "Titanic".

La storia interpretata dai due attori nominati all'Oscar parla di una giovane coppia della middle class americana, Frank e April Wheeler, che cerca di realizzare i propri sogni in una società troppo conformista per le loro ambizioni giovanili. Ben presto, però, si vedranno intrappolati in un mondo fatto di illusioni tramutatesi in menzogne, facendo perder loro quel poco di speranza che li aveva tenuti in qualche modo uniti.

Nel bel trailer italiano, che è già possibile ammirare in attesa dell'uscita del film a gennaio distribuito dalla Universal Pictures, vediamo i due protagonisti parlare delle proprie ambizioni, lei aspirante attrice che non ha mai varcato i confini americani, lui speranzoso di "sentire le cose veramente", di viverle a pieno senza lasciarsele sfuggire di mano.

"Penso che tu sia la persona più interessante che abbia mai conosciuto", dice April a Frank, e l'amore tra i due cresce a poco a poco sullo schermo. La coppia decide così di trasferirsi in una grande casa lontani dalla città, per cominciare insieme a pensare alla famiglia e ai bambini che verranno. Il cambiamento è alle porte, "nulla è per sempre" dice Frank ad April nel momento in cui le loro vite sembrano svoltare in Revolutionary Road, la strada delle nuove occasioni cui aggrapparsi per non perdere la speranza. Ma ben presto, una volta che la routine quotidiana prende il sopravvento su ogni ora del loro tempo, quando tutto intorno sembra sin troppo perfetto, è proprio in quella apparente perfezione che si celano i semi della profonda insoddisfazione della coppia.

La vita è monotona, il lavoro insoddisfacente, le ambizioni di una volta ormai perdute nei meandri di un tempo che non tornerà più come la loro giovinezza. "Un uomo ottiene solo un paio di occasioni nella vita", si sente dire Frank, e "dopo un po' si ritrova a chiedersi come è diventato una seconda scelta". Sono più le occasioni perse che quelle sfruttate, e tra i due la felicità non sembra essere più di casa, le tensioni crescono, le ipocrisie sono nascoste ma presenti. "Dobbiamo essere uniti, è la nostra unica occasione", dice April a Frank, ma ci riusciranno davvero?

"Non voglio il successo, voglio lettori", confessò Richard Yates allo scrittore Andre Dubus. Ora il grande autore americano avrà anche degli spettatori, in attesa del film Revolutionary Road firmato dal regista premio Oscar (per "American Beauty") Sam Mendes. Non poco per un libro di culto nominato da Time tra i "100 Best Novels in English", che fece dire al drammaturgo Tennessee Williams: "Se nella letteratura americana moderna ci vuole qualcos'altro per fare un capolavoro, non saprei dire cosa".

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