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Per chi ama la natura selvaggia, per chi vuole scoprire cosa si nasconde al di là del monotono paesaggio delle nostre città, per chi vuole viaggiare in giro per il mondo da un polo all’altro del pianeta, Earth – La nostra Terra è un film documentario (prodotto dalla Disney) imperdibile. Le riprese sono spettacolari: dagli oceani al ghiaccio artico, dai deserti alle foreste selvagge ricche di una fauna che forse non avremmo nemmeno immaginato potesse esistere. Il tutto proiettato sul grande schermo del cinema, e la magia è fatta.Peccato, però, che nel seguire le storie di alcuni animali – elefanti, orsi polari e balene – si finisca pian piano per annoiarsi dinanzi a immagini mozzafiato per la loro bellezza naturalistica, senza che i registi, Alastair Fothergill e Mark Linfield, riescano a dare un taglio originale attraverso il quale mostrarci le tante forme del nostro variegato pianeta. Questo, purtroppo, vanifica alla fine dei conti lo sforzo di presentare al cinema un film che per essere proiettato sul grande schermo avrebbe dovuto staccarsi un po’ di più dallo stile rassicurante e lineare dei documentari naturalistici televisivi. Un punto di vista diverso, magari incentrato maggiormente sulla crudeltà della natura stessa (presente nella pellicola ma non abbastanza da spiegarne l’effettiva portata nel mondo reale), e privo di un commento (nella versione italiana la voce è di Paolo Bonolis) a volte invasivo e superfluo.
Per il resto, e il discorso vale soprattutto per i bambini presenti in sala, l’occasione di guardare alla natura con occhi e da angolature diversi è tanto ghiotta quanto istruttiva. Encomiabile, comunque, lo sforzo produttivo che ha impegnato le troupe per cinque, lunghi anni in più di 200 location in 64 paesi nel mondo. Un lavoro mastodontico, degno del nostro piccolo, grande pianeta Terra.
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