
Spesso in ostello si conoscono persone che non avremmo mai avuto l’occasione di incontrare. Ragazzi e ragazze da tutto il mondo con i quali scambiarsi impressioni sulle proprie vite, sui propri sogni, sui propri viaggi. Il viaggio diventa così un luogo dell’anima grazie al quale poter fare incontri che non si dimenticheranno facilmente. A me è capitato proprio qui a
New York, durante i primi giorni trascorsi al
Westside Pearl nell’
Upper West Side. A volte basta uno sguardo per intendersi, un sorriso, un fugace scambio di parole per fare amicizia. Basta un messaggio sul cellulare per contattarsi, magari per uscire e vedersi ancora una volta. Possono passare anche dei giorni prima di rincontrarsi, poi tutto sembra filare liscio e le proprie strade come per magia si incrociano di nuovo. Una partita di baseball –
Metz contro
Cardinals allo
Shea Stadium – diventa così una ottima occasione per far sì che queste strade si ricongiungano, anche solo per poche ore di una qualunque sera d’estate americana. Tra una risata e un silenzio, una foto e una chiacchiera, la magia a tratti svanisce per sbiadire inesorabilmente in un saluto che ha il sapore dolceamaro della giovinezza. Un sapore che non verrà dimenticato a cuor leggero.
3 commenti:
ma il sapore aveva un retrogusto francese?
briscola con l'asso di bastoni
mi capisci al volo, mordecai!
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