Grande riscossa delle università cinesi. Ne è un esempio lampante la consueta classifica delle migliori Business School al mondo che il Financial Times redige ogni anno. Al primo posto, nemmeno a dirlo, c’è la Wharton School dell’Università della Pennsylvania, mentre in seconda posizione c’è l’altrettanto prestigiosa London Business School. Ma a sorprendere di più, come ha notato Federico Rampini sul suo blog “Estremo Occidente”, è la scalata al vertice che pian piano sta facendo salire di rango le istituzioni accademiche cinesi. Ad esempio, la Business School di Shanghai (Ceibs) si ritrova all’11esimo posto, e la Hong Kong UST Business School al 17esimo. Neanche l’India se la passa male, con la sua Indian School of Business salda al 20esimo posto. E per l’Italia, invece? Amara consolazione è vedere la nostra SDA Bocconi solo in 48esima posizione, unica italiana tra le prime cento Business School al mondo. mercoledì 12 marzo 2008
Riscossa cinese nella classifica MBA
Grande riscossa delle università cinesi. Ne è un esempio lampante la consueta classifica delle migliori Business School al mondo che il Financial Times redige ogni anno. Al primo posto, nemmeno a dirlo, c’è la Wharton School dell’Università della Pennsylvania, mentre in seconda posizione c’è l’altrettanto prestigiosa London Business School. Ma a sorprendere di più, come ha notato Federico Rampini sul suo blog “Estremo Occidente”, è la scalata al vertice che pian piano sta facendo salire di rango le istituzioni accademiche cinesi. Ad esempio, la Business School di Shanghai (Ceibs) si ritrova all’11esimo posto, e la Hong Kong UST Business School al 17esimo. Neanche l’India se la passa male, con la sua Indian School of Business salda al 20esimo posto. E per l’Italia, invece? Amara consolazione è vedere la nostra SDA Bocconi solo in 48esima posizione, unica italiana tra le prime cento Business School al mondo.
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