mercoledì 9 aprile 2008

La rimonta impossibile?

Fa bene Walter Veltroni a ribadire, comizio dopo comizio, tra una pausa e l’altra del suo viaggio in autobus per le città d’Italia, che il Partito democratico ha recuperato parecchi punti di svantaggio sul Pdl di Silvio Berlusconi. Fa bene perché se non ci crede lui, nella rimonta (quasi) impossibile, chi dovrebbe crederci? Quegli elettori di centro-sinistra (io tra questi) che in parte, secondo me, decideranno di astenersi dal voto delusi non poco dalla sbiadita performance della compagine governativa di Prodi & Co.? E che dinanzi ad un Veltroni che sogna ad occhi aperti, stile Berlusconi 2001, si sentono presi un pochino per i fondelli? Ribadisco: cercasi urgentemente OPERAZIONE VERITA’.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io dico che non votare non è una presa di posizione ora. E' lasciare che le cose vadano al macero..tanto le schede bianche, nulle o non pervenute non faranno un baffo ai governanti che verranno.

Votiamo chi riteniamo più affine, col naso tappato.
Ma stavolta, cominciamo a non farne passare NESSUNA sotto il tappeto.

Manteniamo la fiducia, non nella politica, ma in noi.

Good Luck

Anonimo ha detto...

si paolo, anche io sono stato tentato, anzi ero sicuro fino a qualche giorno fa, che la scheda nulla fosse una scelta giusta, una protesta che sarebbe stata ascoltata.
ma sono disilluso, voterò il pd tappandomi forte il naso, e cadendo nella logica del voto utile.
il pdl mi fa rabbrividire, ecco tutto. e non so quando riuscirò ad uscire dall'immmobilismo, quando riusciremo ad uscire dall'immobilismo del "meno peggio".

berlusconi vincerà, ma nemmeno lui riuscirà a governare, e il suo delirio di onnipotenza non lo aiuterà.

ma noi che dobbiamo fare? che possiamo fare?

rob
giannattasio

Paolo Massa ha detto...

Sono d'accordo con voi, ragazzi, e infatti proprio in questi ultimi giorni ho deciso di andare a votare (a sinistra). Penso sia la migliore cosa da fare per provare ad arginare il delirio di onnipotenza di Mr B., come scrivevi tu Rob. Anche se in fondo non mi dispiacerebbe un accordo temporaneo Pd-PdL per varare le riforme più urgenti (riforma elettorale, riforma costituzionale, liberalizzazioni, riforma delle pensioni, riforma del mercato del lavoro). Ma temo che Berlusconi e Veltroni (soprattutto il primo) non troveranno mai il coraggio di fare una scelta del genere: troppo impopolare per i politici che sono.