sabato 23 febbraio 2008

Disoccupati intellettuali

(...) nei call center ci sono tanti giovani con le classiche lauree deboli, giurisprudenza, lettere, scienza della comunicazione che non trovano uno sbocco e ripiegano su lavori non graditi. (...) Come riferisce la ricerca Excelsior del ministero del Lavoro le aziende cercano altri tipi di lauree e infatti assumono molti immigrati stranieri anche per lavori specializzati, con un elevato know how. In altre parole, il precariato non è colpa del tipo di lavoro o di contratto ma delle qualifiche e competenze che uno ha o non ha. Manca in Italia una cultura dell' orientamento del lavoro, ci si iscrive all' università per seguire l'amico, la fidanzata, senza pensare allo sbocco professionale... E il disoccupato intellettuale può rimanerlo più a lungo perché sono più alte le aspettative di carriera. Senza sottovalutare la pessima qualità della formazione universitaria.

Michele Tiraboschi

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