L' interruzione della gravidanza si può eliminare solo con una cultura della maternità responsabile. Dare alle donne la possibilità di scegliere prima, non dopo. Quindi puntare sulla consapevolezza, sul sesso sicuro, sulle pratiche anticoncezionali. Che invece sono proibite dalla Chiesa. (...) Una Italia in cui il corpo femminile è usato per vendere qualsiasi merce, trasformandolo, nella immaginazione collettiva, in merce esso stesso: sono la tua arancia, sono la tua birra, sono la tua automobile, sono il tuo computer. Assaggiami, prendimi, comprami! Sarebbe questa una cultura che rispetta la vita?
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