domenica 28 settembre 2008

Man of the Year

Volete vedervi un film di un'attualità imbarazzante? Sto parlando di Man of the Year diretto da Barry Levinson (vi dice qualcosa Rain Man e Sleepers?) e intepretato alla grande da Robin Williams nei panni di un comico televisivo che, dopo essersi candidato a sorpresa alle elezioni presidenziali americane, riesce - però solo grazie ad un errore del sistema elettronico di voto, e a sua insaputa e di tutto il popolo a stelle e strisce - a diventare niente di meno che il nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America. Un comico al potere, insomma. Ci credereste mai? E il film di Levinson, uscito nelle sale nel 2006, ma sarebbe stato perfetto in questi giorni di agguerrita campagna elettorale tra Obama e McCain, rende il tutto abbastanza credibile, anche se la storia perde un po' di smalto quando vira verso il genere thriller-cospirazionista. Ma alla fin fine, per chi volesse farsi due risate intelligenti, e sperare magari che un giorno una persona come Tom Dobbs possa davvero candidarsi, il film è altamente consigliato. Frase d'antologia: "I politici sono molto simili ai pannolini, devono essere cambiati spesso e per lo stesso motivo".

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