Capita sempre più spesso di guardare alla televisione film (made in Usa) progettati unicamente per il piccolo schermo, ma che di certo non sfigurerebbero al buio di una sala cinematografica. Basti prendere ad esempio le innumerevoli serie tv americane - da Lost a I Soprano, da X-Files a Dr. House - che spesso sono meglio di un film per le tematiche che toccano, e soprattutto per il modo in cui lo fanno. Ho visto qualche giorno fa il film Recount, con Kevin Spacey nei panni del responsabile dello staff elettorale di Al Gore ai tempi delle contestate elezioni presidenziali del 2000 in Florida, che ci narra splendidamente quelle concitate settimane quando il popolo americano non sapeva chi considerare legittimamente nuovo commander in chief, se Bush jr. oppure il vicepresidente Al Gore. La storia ormai la conosciamo tutti, ma del dietro le quinte ne sapevamo poco o niente. Onore al merito, dunque, a questo emozionante - anche se un po' manicheo: democratici buoni, repubblicani cattivi - film per la tv, che ha saputo guardare sapientemente indietro alla storia recente degli Stati Uniti. Come vorremmo vedere anche sulla nostra tv pellicole del genere...
domenica 28 settembre 2008
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